
Evidentemente non esiste un vero modello da seguire come ha sempre professato Prandelli e non esiste una vera parità di giudizio. Ci dispiace perchè il C.T. della nazionale aveva dato segnali importanti di comportamento e di premiare molto l'etica e la morale. Tutti presupposti andati a farsi benedire con queste ultime decisioni. Criscito è stato intervistato dalla gazzetta dello sport, riportiamo i punti salienti della lunga 'intervista:
Quell'avviso di garanzia è l'immagine del calcio italiano in ginocchio. Come vive queste ore?
"Lunedì mattina sono rimasto scioccato. Non me lo sarei mai aspettato. Non ho fatto nulla di male nella mia vita, come può testimoniare chi mi conosce. Quando ho capito il motivo della visita ho dato la massima disponibilità mia e dei miei familiari. Credo, però, che, per una foto di più di un anno fa, avrebbero potuto chiedermi prima spiegazioni: senza attendere il giorno prima delle convocazioni. L'esclusione all'ultimo giorno, lo so, mi fa passare per il simbolo dello scandalo. Riflettendo meglio e con un attimo di valutazione in più, sarebbe stata evidente la mia assoluta estraneità. Provo rabbia e dispiacere nell'essere stato fatto passare come pietra dello scandalo in Europa. Non ci sto a passare come capro espiatorio di situazioni che non mi hanno mai riguardato".
Quell'avviso di garanzia è l'immagine del calcio italiano in ginocchio. Come vive queste ore?
"Lunedì mattina sono rimasto scioccato. Non me lo sarei mai aspettato. Non ho fatto nulla di male nella mia vita, come può testimoniare chi mi conosce. Quando ho capito il motivo della visita ho dato la massima disponibilità mia e dei miei familiari. Credo, però, che, per una foto di più di un anno fa, avrebbero potuto chiedermi prima spiegazioni: senza attendere il giorno prima delle convocazioni. L'esclusione all'ultimo giorno, lo so, mi fa passare per il simbolo dello scandalo. Riflettendo meglio e con un attimo di valutazione in più, sarebbe stata evidente la mia assoluta estraneità. Provo rabbia e dispiacere nell'essere stato fatto passare come pietra dello scandalo in Europa. Non ci sto a passare come capro espiatorio di situazioni che non mi hanno mai riguardato".
Ha fatto scalpore la sua foto col pregiudicato Altic, Sculli e due capi ultrà del Genoa.
"Non fatico a ricostruire quell'incontro. Dopo il derby i tifosi ci accusavano di mancato impegno e delle polemiche di alcuni miei compagni con la curva. Così chiesero chiarimenti da alcuni rappresentanti della squadra e io andai al posto indicatomi. Lì trovai Sculli con una persona che non conoscevo. Parlai con i tifosi, li rassicurai sul nostro impegno, e andai via".
Abete ha parlato di "frequentazioni inaccettabili".
"Condivido le parole del presidente federale, ma non credo si riferisse a me. Sta di fatto che ho solo parlato con dei tifosi, cosa che faccio normalmente, senza sapere alcun retroscena della loro vita personale e senza sapere chi fossero tutti i partecipanti all'incontro. Anche perché gli argomenti che dovevano essere affrontati in quell'occasione non mi avevano allarmato. Del resto, questi incontri fra giocatori, allenatori, dirigenti e tifosi avvengono sempre in ogni città. Questo è successo a Firenze, a Torino, ed in altre realtà".
In un'informativa alla Procura di Alessandria risultano numerosi contatti tra lei e Altic.
"Impossibile". La mia vita e le mie frequentazioni mi lasciano con la coscienza pulita. Non basta una foto di una circostanza che non vedo l'ora di chiarire per farmi passare come agnello sacrificale. Ho ricevuto tante attestazioni di solidarietà da parte di persone che considerano la mia esclusione un'ingiustizia".
Per Prandelli nessuno avrebbe retto una simile pressione.
"Ho parlato con lui nel tardo mattino di lunedì. Ero oggettivamente molto scosso dall'evento dell'alba, non sono abituato a certe cose. Passate poche ore, però ero tornato sereno e niente mi avrebbe turbato in caso di convocazione".
Bonucci è indagato come lei, ma va in Polonia: si sente discriminato?
"Dovevamo andare entrambi, visto che l'avviso di garanzia non costituisce prova di colpevolezza. La mancata convocazione per entrambi potrebbe essere interpretata come un giudizio sommario di colpevolezza agli occhio del mondo sportivo".
"Ho parlato con lui nel tardo mattino di lunedì. Ero oggettivamente molto scosso dall'evento dell'alba, non sono abituato a certe cose. Passate poche ore, però ero tornato sereno e niente mi avrebbe turbato in caso di convocazione".
Bonucci è indagato come lei, ma va in Polonia: si sente discriminato?
"Dovevamo andare entrambi, visto che l'avviso di garanzia non costituisce prova di colpevolezza. La mancata convocazione per entrambi potrebbe essere interpretata come un giudizio sommario di colpevolezza agli occhio del mondo sportivo".
Si sente un capro espiatorio?
"Ho sentito il mio nome usato ed abusato: rappresento uno scandalo a cui sono totalmente estraneo. E ciò ancor prima di verificare la fondatezza delle accuse a me mosse. Già da martedì, quando l'ordinanza è stata resa pubblica, gli stessi media hanno messo in dubbio le iniziative prese su di me".
Perché due capi ultrà possono chiedere conto con tanta facilità ai calciatori delle loro prestazioni?
"Attenti all'ipocrisia. In Italia i cosiddetti ultrà hanno rapporti strettissimi coi giocatori e i club. Seguono gli allenamenti, le trasferte, e vanno nei locali di maggior appeal. Così capita che durante Genoa-Siena questi tifosi processino i giocatori. Non sta a me fare il censore. Chi ha il potere di cambiare regole e comportamenti può agire".
"Attenti all'ipocrisia. In Italia i cosiddetti ultrà hanno rapporti strettissimi coi giocatori e i club. Seguono gli allenamenti, le trasferte, e vanno nei locali di maggior appeal. Così capita che durante Genoa-Siena questi tifosi processino i giocatori. Non sta a me fare il censore. Chi ha il potere di cambiare regole e comportamenti può agire".
Lei ha detto: non mi rovino di sicuro per 30-40 mila euro.
"Preciso. Non mi rovino perché non mi voglio rovinare, per nessuna cifra".
Il premier Monti vuol fermare il calcio per 3 anni. Che pensa?
"Il calcio, per come lo intendo io, non dovrebbe mai essere fermato perché è gioia e passione. Per fortuna ci sono tanti che la pensano come me".
Suo figlio ha 5 mesi: che cosa gli dirà da grande?
"Gli dirò: un giorno prima di andare agli Europei ho subito una grande ingiustizia".
Lei ha detto subito: chi mi risarcirà dell'Europeo?
"Lo penso ancora dentro di me. Ma non cerco né vendette né colpevoli, solo giustizia".
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