Ci siamo. Fiumi di inchiostro, pagine e pagine di quotidiani, link e approfondimenti in rete dedicati a questo evento, ma finalmente è arrivato il momento: gli azzurri scendono in campo! Il colore è un po' opacizzato dalle chiacchiere dovute al filone "calcioscommesse", ma l'affetto della nazione si farà sentire ugualmente. L'avversario, per usare un eufemismo, non è dei più facili, anzi semplicemente è il peggiore che si poteva affrontare. Le furie rosse, la Roja: insomma la Spagna. Campione del Mondo e d' Europa, prima nel ranking FIFA, indicata come la grande favorita dai bookmakers. Qualcuno li chiama alieni, per indicarne la bravura fuori dal comune, a noi piace chiamarli così: Sergio, Andres, Cesc, Xabi, Fernando. Come per esorcizzare e non pensare al monopolio calcistico instaurato negli ultimi anni a livello di club e di nazionale, a livello di potere economico e superiorità tecnica.Come a volerli porre sullo stesso piano dei nostri Mario, Antonio, Andrea, Gigi, simboli e portabandiera di un' unità nazionale quanto mai messa alla prova dalle difficoltà che affliggono il nostro paese. E allora giochiamocela alla pari e proviamo a vincerla. Non è questione di numeri: di 3 4 3, di 3 5 2, ma di testa, volontà, organizzazione, umiltà. Nei momenti importanti la nazionale non ha mai tradito, non ha mai rinunciato a combattere a metterci la faccia oltre che le gambe. Le contraddizioni che ci contraddistinguono come popolo e cultura si rispecchiano anche nella nostra squadra: la "piu multietnica" di sempre, perchè siamo in Europa, siamo agli europei, non esistono frontiere, non esistono divisioni, non esistono limiti. E allora perché non sognare, perché non credere in qualcosa che ancora una volta ci farebbe risorgere da quelle ceneri, nate dal fuoco della corruzione e dell'avidità. Consapevoli del fatto che al primo passo falso in molti ne approfitteranno per deriderci, per apostrofarci con i soliti luoghi comuni, alle 18 staccheremo il cervello e attaccheremo il cuore , tutti uniti nella stessa passione, tinti dello stesso colore, avvolti dalla stessa bandiera, perche' siamo italiani, e i veri italiani tifano Italia!
Luigi Clemente
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