Ma non è che Mazzarri lo fa apposta?

Dopo la seconda bruciante sconfitta in Europa League, dove il Napoli ha subito altri tre gol e rimediato una figuraccia internazionale, l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni, che se lette tra le righe, fanno pensare male.

Lo so che a pensar male si fa peccato, ma è pur vero che spesso ci si indovina. E allora quando Mazzarri dice: "In passato sono stato criticato perché non faccio giocare alcuni giocatori" oppure quando afferma "Lo scorso anno siamo stati criticati per i punti persi in campionato" a me una domanda sorge spontanea:
Ma non è che Mazzarri, spinto anche da alcune imposizione della società che evidentemente non condivide, fa appositamente delle scelte (sbagliate) per dimostrare che ha ragione?
Mi spiego meglio, il presidente del Napoli ha più volte tirato le orecchie al mister toscano per il poco utilizzo di alcuni giocatori, in particolare di alcuni giovani. Quest'estate ha ribadito che erano state costruite due squadre e che i giovani che c'erano dovevano giocare, "altrimenti che li compro a fare?".
Mazzarri evidentemente non condivide alcune di queste scelte (far giocare i giovani), e adesso che non è ancora compromesso nulla, Non è che vuole dimostrare a tutti, che tanto torto non ha se mette in panchina i vari Vargas, Fernandez o lo stesso Insigne? 

L'altra ipotesi è che nè l'allenatore nè De Laurentiis sono interessati alla vecchia Coppa Uefa, ma questo sarebbe davvero assurdo, visto che parliamo di un trofeo internazionale che gli azzurri potrebbero tranquillamente vincere, o almeno tentarci. Davvero si preferisce metterla così tanto in secondo piano?

Se anche la priorità fosse arrivare in Champion's League, bisogna onorare sia la competizione che la maglia, perdere sì, ma con dignità. Non è possibile essere presi a pallonate dalla Dinpro o non toccare palla con il Psv. Ne va dell'onore della maglia azzurra e dei suoi milioni di tifosi.
Io condivido il turn over e vorrei che i nostri i giovani fossero valorizzati, ma senza dubbio i cambi di Mazzarri sono stati avvilenti. Non è possibile schierare formazioni con undici sconosciuti, che non giocano mai assieme, e che evidentemente non hanno nemmeno le giuste motivazioni, visto che vengono rilegati alla sola competizione europea. Avere in campo 5 giocatori nuovi, che vanno affiancati ad altri 6 che giocano più spesso è l'unica soluzione accettabile, e di certo questo lo dovrebbe sapere anche Mazzarri.

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