Una studentessa brasiliana di 20 anni, Catarina Migliorini, ha venduto la sua verginità per 780mila dollari (600mila euro circa) a un giapponese, attraverso un’asta su un sito Internet australiano, virginswanted.com.au. Alla gara hanno partecipato 15 uomini da India, Brasile, Usa e Giappone. Il sito ha messo all’asta anche la verginità di un 21enne russo, Aleksandr: in questo caso una brasiliana se l’è aggiudicata, ma per l’illibatezza maschile sono bastati 3 mila dollari (2.300 euro).
Catarina ha detto alla stampa del suo paese di volersi finanziare gli studi di medicina in Argentina. «La vedo come un’impresa - ha raccontato alla stampa britannica -. Mi permette di viaggiare, di girare un film e di avere subito del denaro».
Secondo i media australiani, Catarina Migliorini si incontrerà con il suo acquirente a bordo di un aereo diretto, poi la ragazza si «concederà» in un luogo tenuto segreto. «Catarina è estremamente contenta. Ha parlato con la sua famiglia in Brasile ed erano tutti felici per lei», ha spiegato la regista australiana Jason Sisely che ha organizzato la vendita all'asta per realizzare un documentario. «È solo un lavoro», ha affermato la ragazza alla stampa brasiliana, «in questo modo riesco a viaggiare, a girare un film e a guadagnare denaro. E poi se lo si fa una sola volta nella vita non divento mica una prostituta». Il contratto tra Catarina e il suo acquirente, stabilisce che quest'ultimo dovrà utilizzare un profilattico e si sottoporrà ad analisi mediche, ha sottolineato Sisely.
Catarina ha detto alla stampa del suo paese di volersi finanziare gli studi di medicina in Argentina. «La vedo come un’impresa - ha raccontato alla stampa britannica -. Mi permette di viaggiare, di girare un film e di avere subito del denaro».
Secondo i media australiani, Catarina Migliorini si incontrerà con il suo acquirente a bordo di un aereo diretto, poi la ragazza si «concederà» in un luogo tenuto segreto. «Catarina è estremamente contenta. Ha parlato con la sua famiglia in Brasile ed erano tutti felici per lei», ha spiegato la regista australiana Jason Sisely che ha organizzato la vendita all'asta per realizzare un documentario. «È solo un lavoro», ha affermato la ragazza alla stampa brasiliana, «in questo modo riesco a viaggiare, a girare un film e a guadagnare denaro. E poi se lo si fa una sola volta nella vita non divento mica una prostituta». Il contratto tra Catarina e il suo acquirente, stabilisce che quest'ultimo dovrà utilizzare un profilattico e si sottoporrà ad analisi mediche, ha sottolineato Sisely.
Fonte:Corriere.it e Secolo XIX
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