Dopo la vergognosa aggressione avvenuta da parte di alcuni tifosi della lazio, ma probabilmente sarebbe meglio chiamarli razzisti travestiti da tifosi, anche in Inghilterra la tifoseria del West Ham si è concessa un delirante quanto ignobile coro inneggiante ad Hitler. Durante il derby londinese infatti dal settore che ospitava i tifosi degli Hammers si sono levati cori inequivocabili ("Adolf Hitler sta venendo a prendervi") con esplicito riferimento agli stretti legami tra la tifoseria del Tottenham e la comunità ebraica di Londra. Diversi supporters del West Ham hanno anche voluto ringraziare - con un'ironia tutt'altro che inglese - i "colleghi" laziali ("Viva Lazio") meritevoli a loro dire - e nonostante le indagini abbiano allargato il cerchio delle responsabilità - per l'aggressione di settimana scorsa ai tifosi del Tottenham ("Possiamo accoltellarvi ogni settimana?").
Un'assurda convergenza tra violenti che lo stesso club, e con esso la Federcalcio inglese, ha intenzione di punire. Tutto il calcio inglese è sotto choc e s’interroga sui pericoli di un rigurgito razzista/nazista dalle conseguenze potenzialmente devastanti, la polizia ha arrestato due persone (poi rilasciate su cauzione), nuovi provvedimenti sono attesi nelle prossime ore, dopo la visione dei filmati delle telecamere dello stadio.
La reazione del West Ham è stata tardiva ma poderosa, infatti uno degli arrestati è stato squalificato a vita dal club, e si è pronti a fare lo stesso con chiunque coinvolto in questa bruttissima storia.
“La nostra politica è di tolleranza zero nei confronti di certa gente – ha tuonato David Gold, presidente del West Ham, sul Daily Mail, dove si è anche definito “orgoglioso della mia eredità ebraica – e non permetteremo che una minoranza di tifosi, non importa quanto piccola, possa rovinare l’immagine del club”. Particolarmente amareggiato è anche il centrocampista israeliano Yossi Benayoun, in prestito al West Ham dopo averci giocato fra il 2005 e il 2007, che si è sfogato su Twitter, chiedendo “seri provvedimenti contro i responsabili”. Perché quanto capitato a Roma o i cori indecenti di Londra non hanno diritto di cittadinanza, non solo nel calcio.
Un'assurda convergenza tra violenti che lo stesso club, e con esso la Federcalcio inglese, ha intenzione di punire. Tutto il calcio inglese è sotto choc e s’interroga sui pericoli di un rigurgito razzista/nazista dalle conseguenze potenzialmente devastanti, la polizia ha arrestato due persone (poi rilasciate su cauzione), nuovi provvedimenti sono attesi nelle prossime ore, dopo la visione dei filmati delle telecamere dello stadio.
La reazione del West Ham è stata tardiva ma poderosa, infatti uno degli arrestati è stato squalificato a vita dal club, e si è pronti a fare lo stesso con chiunque coinvolto in questa bruttissima storia.
“La nostra politica è di tolleranza zero nei confronti di certa gente – ha tuonato David Gold, presidente del West Ham, sul Daily Mail, dove si è anche definito “orgoglioso della mia eredità ebraica – e non permetteremo che una minoranza di tifosi, non importa quanto piccola, possa rovinare l’immagine del club”. Particolarmente amareggiato è anche il centrocampista israeliano Yossi Benayoun, in prestito al West Ham dopo averci giocato fra il 2005 e il 2007, che si è sfogato su Twitter, chiedendo “seri provvedimenti contro i responsabili”. Perché quanto capitato a Roma o i cori indecenti di Londra non hanno diritto di cittadinanza, non solo nel calcio.
(Fonti: La gazzettadelllosport e La BBC)
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