MarieCurie, di origine polacca, e suo marito Pierre, sono famosi per le loro ricerche sulla radioattività, ispirate da quelle del fisico francese Henri Bequerel. Marie Curie fu anche la prima a usare il termine "radioattivo" per indicare tutte le sostanze con una considerevole attività elettromagnetica. Scoprì e isolò due elementi radioattivi, il polonio e il radio. Dopo la morte di Pierre prese il suo posto come docente di fisica all'Università di Parigi, prima donna a insegnare in quella istituzione. Vinse il Premio Nobel per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911. Nato a Parigi, in Francia, Pierre Curie divenne famoso per le sue ricerche sulla radioattività e sul magnetismo. Si diplomò all'Università di Parigi a soli 18 anni. Il matrimonio con la polacca Manya Sklodowska segnò l'inizio di una collaborazione fortunata. Insime isolarono due nuovi elementi radioattivi e ottennero nel 1903 il Premio Nobel per aver scoperto, con Henry Bequerel, la radioattività. Nell’autunno del 1891 una giovane emigrata polacca, di nome Marie Sklodowska, si iscrisse con entusiasmo alla facoltà di scienze della Sorbona a Parigi. Di indole troppo schiva per stringere amicizia con i francesi, trovò rifugio tra i suoi compatrioti nella colonia polacca, che per lei rappresentava una piccolo isola di Polonia libera nel Quartiere Latino di Parigi. Successivamente Marie conobbe Pierre Curie. Era uno scienziato di grande acume, francese, e si dedicava alle ricerche scientifiche: a 35 anni era ancora celibe. Il loro primo incontro avvenne nel 1894 in laboratorio. Pierre Curie giudicò subito Madamoiselle Sklodowska una persona straordinaria; egli era attratto dalla sua grazia e dalla sua assoluta mancanza di civetteria. Ma ciò che più lo affascinava era il suo coraggio, la sua fierezza e la completa dedizione al lavoro. Pochi mesi dopo le chiese di diventare sua moglie e ci vollero dieci mesi prima che l’ostinata fanciulla potesse accettare l’idea di sposarsi. Riconoscimenti Assieme al marito Pierre Curie ricevette la Medaglia Davy nel 1903 e la Medaglia Matteucci nel 1904. Il 20 aprile 1995 le sue spoglie (insieme a quelle del marito Pierre) sono state trasferite dal cimitero di Sceaux al Pantheon di Parigi. È stata la prima donna della storia ad avere ricevuto questo onore (per meriti propri). Per il timore di contaminazioni radioattive, la sua bara è stata avvolta in una camicia di piombo. Una moneta da 100 franchi francesi ed una banconota da 20.000 złoty polacchi che la raffigurano furono emesse negli anni novanta. Ai coniugi Curie è stato dedicato un asteroide, il 7000 Curie, ed un minerale di uranio: la curite. A Maria-Skłodowska è stato dedicato un altro minerale di uranio: la sklodowskite oltre all'unità di misura della radioattività: il curie. Il gruppo pioniere della musica elettronica Kraftwerk le rendono omaggio in uno dei loro brani più famosi: Radioactivity ("discovered by Madame Curie"), brano che dà il titolo all'intero album del gruppo tedesco del 1976. Nello storico teatro Arena del Sole di Bologna nelle serate attorno all'8 marzo 2013 (festa internazionale della donna) è stato programmato uno spettacolo con l'attrice bolognese Marina Pitta dedicato a Maria Curie, per ricordare lei (che ricevette due Premi Nobel in fisica e in chimica) e per ricordare suo marito, sua figlia, e il marito di sua figlia (che ricevettero altri tre Premi Nobel); in totale cinque Premi Nobel in famiglia. |
Maria Strazzullo
(Fonte Wikipedia)
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