Riti e usanze di Capodanno, video da tutto il mondo !!!

Il primo gennaio non è un giorno uguale agli altri, infatti secondo il calendario gregoriano e in quasi tutti i paesi del pianeta c'è l'usanza di festeggiare l'arrivo del nuovo anno.
Paese che vai, usanza che trovi...

LENTICCHIE A MEZZANOTTE. Uno dei riti più conosciuti in tutta Italia è quello di mangiare le lenticchie allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre. Questa usanza sembra che favorisca l’abbondanza e la ricchezza: i legumi, infatti, sono considerati un cibo in grado di nutrire e di opporsi alla fine del tempo in vista di una generazione di prospettive valide per il futuro.

I BOTTI DI CAPODANNO. Anche i botti di Capodanno sono la manifestazione della volontà di allontanare le forze del male e gli spiriti maligni che si scatenano in un momento di passaggio dal vecchio al nuovo anno, dalla fine all’inizio del tempo. I botti oggi rappresentano anche l’allegria per l’arrivo del nuovo anno.

LANCIARE I COCCI A MEZZANOTTE. L’usanza più caratteristica come rito di eliminazione del male, fisico e morale, che si è accumulato nell’anno trascorso è quella di lanciare i cocci a mezzanotte. Questa usanza è diffusa in diverse parti d’Italia ed è ancora viva nelle grandi città come Napoli e Roma.

L’UVA PASSA. La tradizione vuol che oltre alle lenticchie anche la scelta di mangiare dell’uva passa nel corso della notte di Capodanno porti soldi in abbondanza nel nuovo anno.

LE STRENNE. Un altro elemento propiziatorio è dato dalle strenne: ricevere molti regali, infatti, accumulerà l’abbondanza per tutto l’anno. L’uso presso i romani si chiamava “streniarum commercium”. In varie regioni, durante la notte di Capodanno, gruppi di giovani vanno per le strade a cantare la “strenna”, con gli auguri di un felice anno nuovo e la richiesta di doni.

I “PRODIGI”. Durante il Capodanno, in diverse regioni d’Italia, vengono rievocati i prodigi. A Pettorano sul Gizio, in Abruzzo, vi è la credenza che, nel preciso momento in cui scocca la mezzanotte di Capodanno, l’acqua del fiume si arresti e diventi d’oro, e subito dopo torni a scorrere come prima. Una donna ignara del prodigio, si trovò ad attingere proprio in quell’attimo e invece dell’acqua portò a casa la conca piena d’oro.

LA PRIMA PERSONA CHE SI INCONTRA PER STRADA. Allo scoccare della mezzanotte è importantissima la prima persona che si incontra per strada. È di buon augurio, infatti, incontrare un vecchio o un gobbo, mentre se si incontrerà un bambino o un prete si avrà disgrazia. La ragione di queste credenze è nel principio dell’analogia: il vecchio vuol dire che si vivrà a lungo; il gobbo porta bene sempre, tanto più nel giorno in cui tutte le forze hanno il massimo potere. In Piemonte, invece, porta fortuna incontrare un carro di fieno o un cavallo bianco.

LAVORO O RIPOSO? In Abruzzo porta bene che le donne diano inizio a quante più faccende è possibile fare, mentre in altre regioni il primo dell’anno deve trascorrere in riposo, altrimenti si lavorerà per tutto l’anno.

I PRIMI 12 GIORNI DEL NUOVO ANNO. Un’altra tradizione diffusa è legata alle “calende”: si ritiene, infatti, che dal tempo che farà nei primi dodici giorni dell’anno si possa prevedere quello che farà nei dodici mesi. In alcune regioni, come il Friuli Venezia Giulia, si cerca una conferma estendendo l’osservazione ai successivi dodici giorni, ossia fino a San Paolo, facendo però riferimento ai corrispondenti dodici mesi in senso inverso. Delle calende si hanno testimonianze bizantine fin dal secolo X d.c.

PREVISIONE DEL PREZZO DEL GRANO. Un altro pronostico è quello dei contadini per prevedere quale sarà il prezzo del grano. I contadini, infatti, prendono dal pagliaio una spiga, di cui scelgono dodici chicchi e li pongono sul focolare entro un cerchio di brace. Se il chicco abbinato a un mese salta in avanti, il prezzo del grano in quel mese aumenterà: se all’indietro, diminuirà.

BACIARSI SOTTO IL VISCHIO. Un’altra tradizione ancora molto seguita è quella di baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio. A mezzanotte, come brindisi speciale, il bacio sotto al vischio con la persona amata vi porterà amore per tutto l’anno. Il vischio è una pianta benaugurale che dona prolificità sia materiale che spirituale. Sacro ai popoli antichi, i Druidi lo usavano nei sacri cerimoniali e nelle celebrazioni di purificazione, mentre i Celti ritenevano che quest’arboscello nascesse dove era scesa una folgore e che una bevanda particolare composta di questa pianta fosse un potente elisir contro la sterilità.

VESTIRE BIANCHERIA INTIMA ROSSA. La tradizione italiana segue anche l’usanza di vestire della biancheria intima rossa la sera di Capodanno. Si tratta di un modo per attirare i buoni auspici per il nuovo anno. Per il cenone dunque è d’obbligo un intimo color rosso sia per gli uomini che per le donne. Gli antichi romani lo indossavano come simbolo di sangue e guerra per allontanare la paura. Oggi è diventato un auspicio di fortuna per il nuovo anno.

MANGIARE 12 CHICCHI D’UVA. In Spagna c’è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid).

APRIRE LA PORTA DI CASA. In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta di casa per far entrare l’anno nuovo.

I MELOGRANI E L’UVA. Sono i frutti che non devono mancare sulla tavola del cenone di Capodanno. Sembra che portino fortuna…anche solo a guardarli. Il melograno simboleggia la fedeltà coniugale ed è di buon auspicio mangiarne per Capodanno. La leggenda narra che Proserpina, dopo aver mangiato questo frutto, sia stata condannata a passare il resto della vita nell’Ade, insieme a Plutone suo sposo.

GETTARE LE COSE VECCHIE. In segno di cambiamento con l’arrivo del nuovo anno è di buon augurio gettare le cose vecchie.

IL CAPODANNO IN ECUADOR ED IN PERU’. In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta, ed a mezzanotte vengono bruciati per le strade.

IL CAPODANNO IN GIAPPONE. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l’arrivo di un nuovo anno (si ritiene che il numero dei peccati che una persona commette in un anno sia questo ed in questo modo ci si purifichi).

IL CAPODANNO IN GERMANIA. In Germania il Capodanno si festeggia in maschera come a Carnevale.

IL CAPODANNO IN INDIA. In India il Capodanno non può essere festeggiato in casa: è obbligatorio uscire in strada.

IL CAPODANNO IN ROMANIA. A Capodanno in Romania si fanno gli auguri agli animali. In questo Paese sono ancora vive antiche usanze e credenze popolari, ad esempio in alcune zone si crede ai folletti e alle fate, si seguono riti propiziatori con pane, acqua o elementi semplici. In molti casi la tradizione è legata alla natura, come nel caso della notte di San Silvestro. A Capodanno in Romania è infatti buona usanza parlare con gli animali che si incontrano facendo loro gli auguri per il nuovo anno.

IL CAPODANNO IN GRECIA. In Grecia c’è l’usanza che il primo ad entrare in casa deve rompere un melograno a terra.

IL CAPODANNO IN SUDAMERICA. In Sudamerica c’è l’usanza di mangiare chicchi d’uva e di esprimere dodici desideri: uno per ogni mese dell’anno. In Brasile invece è d’obbligo indossare vestiti bianchi o dorati.


In tanti paesi che seguono il calendario Gregoriano, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Italia e altri, il Capodanno è anche una festa civile. In molti paesi, se il 1º gennaio cade di sabato o domenica, allora il venerdì precedente o il lunedì successivo sono anche festivi. Israele è il solo paese che, pur usando il calendario gregoriano, non celebra il Capodanno come festa pubblica. La ragione ufficiale è che essa nascerebbe come festa della Chiesa Cristiana, anche se molti altri paesi a maggioranza non cristiana festeggiano il Capodanno. Nondimeno, molti israeliti che vivono specialmente in Nord America o in Europa lo festeggiano privatamente.

Fonte: .tdgnews.it

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