33 anni fa moriva Peppino De Filippo, storico attore, comico e drammaturgo.
Considerato uno dei più celebri attori comici italiani, è stato protagonista o co-protagonista in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.
Nato in una famiglia di artisti, inizia a lavorare in teatro con la compagnia di Edoardo Scarpetta e successivamente con i fratelli Eduardo e Titina, con i quali fonda una compagnia cui rimarrà legato fino al 1945, quando forma un nuovo gruppo teatrale con il figlio Luigi.
Sempre in compagnia del fratello Eduardo, esordisce sul grande schermo nel 1933 con il film "Tre uomini in frac", che segna l’inizio di una lunga carriera di successi: da Boccaccio 70 a Luci del varietà di Federico Fellini e Alberto Lattuada.
L'accoppiata con Totò, fu senza dubbio vincente e storica, insieme ad Antonio De Curtis, Peppino ha formato un'inscindibile coppia di comicità ed ha girato oltre 30 film, alcuni dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano dell'epoca.
Lavora moltissimo anche in televisione. Nel 1966 per la trasmissione "Scala Reale", Peppino De Filippo inventa il personaggio di "Pappagone" un umile servitore, al servizio del Cummendatore Peppino De Filippo, in esso convergono le tipiche maschere del teatro napoletano (Pulcinella e Felice Sciosciammocca), inventore di un gergo particolarissimo ed esilarante. I suoi 'pirichè', 'ecquequa', 'carta d'indindirindà' entrarono nel parlato comune divenendo modi di dire diffusissimi. Alla fine del 1979 le sue ultime partecipazioni televisive dove, già malato, conduce il varietà televisivo "Buonasera con..." coadiuvato dalla collaborazione del figlio Luigi. Del programma televisivo De Filippo incise anche la sigla dal titolo "La gallina", uscito anche su 45 giri.
Peppino De Filippo riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano di Roma.
Numeri e cifre
96: i film in cui Peppino è protagonista, coprotagonista o tra i personaggi rilevanti;
51: le opere teatrali;
47: gli anni della sua carriera;
oltre 30: i film con Totò;
Video e sketch
(fonti: wikipedia e raistoria)
Considerato uno dei più celebri attori comici italiani, è stato protagonista o co-protagonista in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.
Nato in una famiglia di artisti, inizia a lavorare in teatro con la compagnia di Edoardo Scarpetta e successivamente con i fratelli Eduardo e Titina, con i quali fonda una compagnia cui rimarrà legato fino al 1945, quando forma un nuovo gruppo teatrale con il figlio Luigi.
Sempre in compagnia del fratello Eduardo, esordisce sul grande schermo nel 1933 con il film "Tre uomini in frac", che segna l’inizio di una lunga carriera di successi: da Boccaccio 70 a Luci del varietà di Federico Fellini e Alberto Lattuada.
L'accoppiata con Totò, fu senza dubbio vincente e storica, insieme ad Antonio De Curtis, Peppino ha formato un'inscindibile coppia di comicità ed ha girato oltre 30 film, alcuni dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano dell'epoca.
Lavora moltissimo anche in televisione. Nel 1966 per la trasmissione "Scala Reale", Peppino De Filippo inventa il personaggio di "Pappagone" un umile servitore, al servizio del Cummendatore Peppino De Filippo, in esso convergono le tipiche maschere del teatro napoletano (Pulcinella e Felice Sciosciammocca), inventore di un gergo particolarissimo ed esilarante. I suoi 'pirichè', 'ecquequa', 'carta d'indindirindà' entrarono nel parlato comune divenendo modi di dire diffusissimi. Alla fine del 1979 le sue ultime partecipazioni televisive dove, già malato, conduce il varietà televisivo "Buonasera con..." coadiuvato dalla collaborazione del figlio Luigi. Del programma televisivo De Filippo incise anche la sigla dal titolo "La gallina", uscito anche su 45 giri.
Peppino De Filippo riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano di Roma.
Numeri e cifre
96: i film in cui Peppino è protagonista, coprotagonista o tra i personaggi rilevanti;
51: le opere teatrali;
47: gli anni della sua carriera;
oltre 30: i film con Totò;
Video e sketch
Uno sketch teatrale con protagonista Pappagone
Tratto dal Film "La banda degli onesti"
(fonti: wikipedia e raistoria)
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