L’ospedale Pascale, l’istituto per la cura dei tumori, ha chiuso l'anno con il bilancio in attivo (e non è il primo anno che ciò accade), un evento più unico che raro considerate le folli spese della sanità e le condizioni degli ospedali, soprattutto in Campania.
Il Pascale dunque può essere ritenuto un istituto virtuoso, che non spreca denaro pubblico, e la Regione Campania cosa fa? Gli taglia sedici milioni di euro.
Il paradosso nasce a causa di una complicata questione tecnica, nell’ambito della spending review, da Palazzo Santa Lucia arriva la brutta notizia che potrebbe addirittura mettere a rischio chiusura l’ospedale oncologico. I 16 milioni, infatti, fanno parte dei 96 previsti dal protocollo di intesa, un contratto siglato per la prima volta con la Regione dall’ex manager Mario Santangelo, esattamente sei anni fa, e successivamente riconfermato dallo stesso Tonino Pedicini nel 2010. Un protocollo che sarebbe scaduto il mese prossimo. Secondo la Regione che ha inviato la mail a firma del subcommissario Mario Morlacco, i tagli sono stati attuati su tutte le aziende ospedaliere che hanno chiuso il bilancio in attivo. Un paradosso, secondo il personale sanitario dell’istituto per la cura dei tumori.
Una decisione che ha fortemente indignato non solo il direttore generale ma tutti i clinici e i ricercatori dell’Irccs che al termine della riunione, protratta si oltre tre ore, hanno unanimamente deciso che qualora la Regione non facesse dietrofront dichiareranno "la chiusura dell’ospedale".
(fonte Il Mattino)
Il Pascale dunque può essere ritenuto un istituto virtuoso, che non spreca denaro pubblico, e la Regione Campania cosa fa? Gli taglia sedici milioni di euro.
Il paradosso nasce a causa di una complicata questione tecnica, nell’ambito della spending review, da Palazzo Santa Lucia arriva la brutta notizia che potrebbe addirittura mettere a rischio chiusura l’ospedale oncologico. I 16 milioni, infatti, fanno parte dei 96 previsti dal protocollo di intesa, un contratto siglato per la prima volta con la Regione dall’ex manager Mario Santangelo, esattamente sei anni fa, e successivamente riconfermato dallo stesso Tonino Pedicini nel 2010. Un protocollo che sarebbe scaduto il mese prossimo. Secondo la Regione che ha inviato la mail a firma del subcommissario Mario Morlacco, i tagli sono stati attuati su tutte le aziende ospedaliere che hanno chiuso il bilancio in attivo. Un paradosso, secondo il personale sanitario dell’istituto per la cura dei tumori.
Una decisione che ha fortemente indignato non solo il direttore generale ma tutti i clinici e i ricercatori dell’Irccs che al termine della riunione, protratta si oltre tre ore, hanno unanimamente deciso che qualora la Regione non facesse dietrofront dichiareranno "la chiusura dell’ospedale".
(fonte Il Mattino)
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