Erri De Luca, The Guardian: In Italia libertà di parola limitata?

Erri De Luca indagato per una frase contro la Tav
"Tre settimane dopo il massacro di Charlie Hebdo e la marcia a Parigi che avrebbe dovuto mostrare solidarietà internazionale per il diritto alla libera espressione, un tribunale di Torino sta per testare i limiti della libertà di parola in Italia..." Ecco come inizia un articolo del "Guardian" proprio contro quella che sembra essere una limitazione alla libertà di parola ed opinione...già la stessa "libertà di opinione" che ha visto tutti scandalizzati tre settimane fa a Parigi, oggi sembra essere messa a repentaglio proprio in Italia, tra il silenzio generale di tutti.

Nessun Tg ne ha parlato (Quantomeno non quelli nazionali) tanto meno i giornali gli hanno dedicato uno spazio adeguato e sembra strano che quando si parla della Tav ci siano sempre situazioni ombrose o taciturne da parte dei mass media(segno che gli interessi su questo argomento sono enormi).
Indipendentemente dal proprio pensiero sull'alta velocità, la cosa che appare molto grave è che nel 2015 c'è ancora chi rischia di essere condannato soltanto per aver espresso la propria opinione.
Le frase incriminata sarebbe stata rilasciata durante un'intervista, dove il poeta avrebbe detto: "Hanno fallito i tavoli del governo, hanno fallito le mediazioni: il sabotaggio è l’unica alternativa"
(Appare strano pensare che i movimenti contro la Tav possano essere realmente partiti dopo le parole del poeta napoletano).

De Luca avrebbe anche delle motivazioni per sostenere la propria tesi, come si legge sempre dal suddetto articolo di The Guardian: "Egli ricorda che ha aderito contro l'apertura dei cantieri per quello che potrebbe diventare il tunnel più lungo d'Europa. Lo ha fatto, dice, perché il progetto avrà un impatto devastante sulla valle, la montagna in cui hanno cominciato a scavare è ricca di sostanze tossiche e di amianto. Nonostante ciò, De Luca non ha chiamato esperti tecnici a testimoniare in suo favore, perché il cuore del suo ragionamento è la sua appassionata difesa del diritto di esprimere la sua opinione: il diritto ad una "parola di dissenso" - "Non mi interessa essere assolto - spiega De Luca - mi interessa esclusivamente difendere la mia libertà di parola. Semplicemente questo. "

"Nemmeno l'appello alla Corte europea dei diritti umani - continua l'articolo - in cui molto probabilmente sarebbe stata accolta la posizione intransigente dell'autore sulla libertà di parola, sarà un'opzione attuabile dai legali del poeta italiano: De Luca ha già dichiarato che non farà appello alla sentenza. Quindi spetterà ai giudici di Torino a condannare il poeta fastidioso o difendere il principio della libertà di parola, così recentemente sostenuto a Parigi dai politici di ogni colore."

Fonte: http://www.theguardian.com/commentisfree/2015/jan/27/charlie-hebdo-free-speech-debate-italian-poet-erri-de-luca

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