Ieri ho visto un documentario sulla crisi in Argentina nel 2001, ed ho avuto la conferma (qualora ce ne fosse il bisogno) che impariamo sempre troppo poco dalla storia, soprattutto se i riferimenti storici sono piuttosto recenti (probabilmente perché siamo mal informati in merito).
Ecco perché ho voluto fare un piccolo sunto di quello che è accaduto prima dello scatenarsi della crisi e farvi una piccola domanda:
Ma quella che era la loro situazione non vi ricorda qualcosa?
"... In quegli anni le spese del governo e la corruzione erano elevatissime. Il debito pubblico cresceva a dismisura durante gli anni 90 e il paese appariva sempre meno capace di ripagarlo. Tuttavia il Fondo Monetario Internazionale continuava a concedere (guarda caso) all'Argentina prestiti e dilazioni del pagamento del debito.
Un'evasione fiscale enorme unita al riciclaggio di denaro portarono all'evaporazione di una grande quantità di capitali, che si trovavano ora in paradisi fiscali...
Dopo le privatizzazioni di quasi tutte le imprese pubbliche, Il flusso di moneta straniera si esaurì così come l'esportazione.
Nel 1999 il PIL diminuì del 4% e il paese entrò in una recessione. La stabilità economica si trasformò in stagnazione (a volte con episodi di deflazione) e le misure economiche prese per contrastarla non facevano nulla per allontanarla; infatti, il governo continuò le politiche economiche restrittive del suo predecessore. Il tasso di disoccupazione continuava a crescere, salendo fino al 25%
Nel 2001 la gente iniziò a temere il peggio e a ritirare grosse somme di denaro dai propri conti correnti bancari, convertendo pesos in dollari e mandandoli all'estero, scatenando una vera e propria una corsa agli sportelli.
Il governo congelò effettivamente tutti i conti bancari per dodici mesi, permettendo unicamente prelievi di piccole somme di denaro.
Questo limite ai prelievi, unito ai seri problemi che causò, esasperò il popolo argentino che si riversò nelle strade di importanti città, specialmente Buenos Aires... "
Ecco perché ho voluto fare un piccolo sunto di quello che è accaduto prima dello scatenarsi della crisi e farvi una piccola domanda:
Ma quella che era la loro situazione non vi ricorda qualcosa?
"... In quegli anni le spese del governo e la corruzione erano elevatissime. Il debito pubblico cresceva a dismisura durante gli anni 90 e il paese appariva sempre meno capace di ripagarlo. Tuttavia il Fondo Monetario Internazionale continuava a concedere (guarda caso) all'Argentina prestiti e dilazioni del pagamento del debito.
Un'evasione fiscale enorme unita al riciclaggio di denaro portarono all'evaporazione di una grande quantità di capitali, che si trovavano ora in paradisi fiscali...
Dopo le privatizzazioni di quasi tutte le imprese pubbliche, Il flusso di moneta straniera si esaurì così come l'esportazione.
Nel 1999 il PIL diminuì del 4% e il paese entrò in una recessione. La stabilità economica si trasformò in stagnazione (a volte con episodi di deflazione) e le misure economiche prese per contrastarla non facevano nulla per allontanarla; infatti, il governo continuò le politiche economiche restrittive del suo predecessore. Il tasso di disoccupazione continuava a crescere, salendo fino al 25%
Nel 2001 la gente iniziò a temere il peggio e a ritirare grosse somme di denaro dai propri conti correnti bancari, convertendo pesos in dollari e mandandoli all'estero, scatenando una vera e propria una corsa agli sportelli.
Il governo congelò effettivamente tutti i conti bancari per dodici mesi, permettendo unicamente prelievi di piccole somme di denaro.
Questo limite ai prelievi, unito ai seri problemi che causò, esasperò il popolo argentino che si riversò nelle strade di importanti città, specialmente Buenos Aires... "
"Siamo gli alzamano,
ossequiosi a menadito,
votiamo con gli occhi chiusi,
quel che ci dice il partito;
siamo gli alzamano,
legiferiamo nella dimenticanza e l'elettore tradiamo,
ignorandone la lagnanza."
Fonti: Rai Storia e Wikipedia
Commenti
Posta un commento