Molti affermano che la scuola necessitava di una riforma e adesso che finalmente si sta facendo qualcosa, ci sono troppe critiche senza grandi motivi.
Io, forse ingenuamente, credo che quando viene fatta una riforma, bisognerebbe migliorare la qualità dell'oggetto in questione (soprattutto se parliamo di l'istruzione) e non cambiarla tanto per dire di averla modificata e magari...peggiorarla.
Poichè ritengo di avere alcuni validi motivi per pensare che questa riforma della scuola offra più svantaggi che vantaggi, ci tenevo a fare alcune domande a Renzi, al Ministro dell'istruzione Giannini e a tutti quelli che hanno lavorato a questo stravolgimento della scuola.
Stavolta preferisco fare domande invece che affermazioni su 4 punti nevralgici della #BuonaScuola, che proprio non riesco a concepire.
GRADUATORIE E CONCORSO
1) Perchè è stata data precedenza (In maniera immotivata e in deroga al TU) agli idonei del concorso 2012 nella Graduatoria Nazionale rispetto agli abilitati presenti nelle Graduatorie a Esaurimento, contrariamente alla prima versione del DDL (quella per intenderci spiegata alla lavagna da Renzi)?
Non è che per caso, alle spalle, vi è tutto un disegno a tavolino per far entrare non le persone più meritevoli ma quelle più raccomandate?
Le graduatorie mi sembravano piuttosto trasparenti e garantivano quantomeno una certa esperienza del docente che entrava di ruolo (per chi non lo sapesse il punteggio veniva calcolato pressapoco in questo modo: Formazione + Anni di lavoro effettuati = punteggio totale ). Quale trasparenza/garanzia da un concorso che ha nella seconda prova domande molto vaghe e a risposta aperta e quindi con una discrezione valutativa piuttosto soggettiva di chi corregge?
IL "PRESIDE - DIRIGENTE D'AZIENDA"
2) Il preside che fa da padre/padrone della scuola con tutti i suoi nuovi poteri, non è che subirà pressioni esterne (politica, criminalità organizzata, conflitto di interessi) che potrebbero portarlo a scelte non proprio serene ed oggettive?
Senza voler pensare che tra i tanti dirigenti scolastici potrebbe esistere qualcuno disonesto o colluso che piuttosto che prendere i più bravi, magari preferisce (o è costretto) a prendere amici di amici? (Vedi domanda 1 alla voce "i più raccomandati")
LA SCELTA DELLE PROVINCE
3) I docenti saranno obbligati (illegittimo?) ad indicare la propria disponibilità nel lavorare in tutte le province italiane, contrariamente a quanto proclamato precedentemente, dove bisognava indicare soltanto 5 province. A cosa serve questa cosa? Non crea solo confusione ed inutili esasperazioni?
Perchè non viene nemmeno riconosciuto ai docenti delle GaE almeno il diritto di priorità nella propria provincia? Eppure le GaE hanno validità triennale...
Quante famiglie si spaccheranno in nome del lavoro?
Quante persone dovranno lavorare a Modena anche se lavorano e vivono a Piacenza da anni? (E sono stato buono con l'esempio).
Una graduatoria nazionale complicherà il lavoro di tutti gli Uffici Scolastici Provinciali i quali saranno praticamente impossibilitati a controllare tempisticamente eventuali anomalie, errori e ingiustizie nel conteggio dei vari punteggi (Tra l'altro, ad oggi, sembra che nemmeno dopo l'assunzione dei docenti verrà pubblicata una graduatoria provinciale/regionale, in barba a trasparenza e chiarezza)
CHE FINE FANNO LE GaE E I DOCENTI NON ASSUNTI?
4) Che fine faranno le GaE (Graduatorie ad Esaurimento che non si sono mai esaurite) e coloro i quali non riusciranno ad essere assunti? Passeranno da precari a disoccupati?
Qualcuno mi dia risposte ragionevoli, io non riesco a trovarle.
Non vorrei che dietro tutta questa storia della riforma (Che tra l'altro nasce da una sentenza emessa dalla Corte di Giustizia europea (leggi) contro l'Italia) Ci sia solo un modo camuffato per controllare, gestire e veicolare delle assunzioni statali.
Ai posteri l'ardua sentenza...
P.S. In bocca al lupo ai docenti, oggi ne avete bisogno più che mai
Io, forse ingenuamente, credo che quando viene fatta una riforma, bisognerebbe migliorare la qualità dell'oggetto in questione (soprattutto se parliamo di l'istruzione) e non cambiarla tanto per dire di averla modificata e magari...peggiorarla.
Poichè ritengo di avere alcuni validi motivi per pensare che questa riforma della scuola offra più svantaggi che vantaggi, ci tenevo a fare alcune domande a Renzi, al Ministro dell'istruzione Giannini e a tutti quelli che hanno lavorato a questo stravolgimento della scuola.
Stavolta preferisco fare domande invece che affermazioni su 4 punti nevralgici della #BuonaScuola, che proprio non riesco a concepire.
GRADUATORIE E CONCORSO
1) Perchè è stata data precedenza (In maniera immotivata e in deroga al TU) agli idonei del concorso 2012 nella Graduatoria Nazionale rispetto agli abilitati presenti nelle Graduatorie a Esaurimento, contrariamente alla prima versione del DDL (quella per intenderci spiegata alla lavagna da Renzi)?
Non è che per caso, alle spalle, vi è tutto un disegno a tavolino per far entrare non le persone più meritevoli ma quelle più raccomandate?
Le graduatorie mi sembravano piuttosto trasparenti e garantivano quantomeno una certa esperienza del docente che entrava di ruolo (per chi non lo sapesse il punteggio veniva calcolato pressapoco in questo modo: Formazione + Anni di lavoro effettuati = punteggio totale ). Quale trasparenza/garanzia da un concorso che ha nella seconda prova domande molto vaghe e a risposta aperta e quindi con una discrezione valutativa piuttosto soggettiva di chi corregge?
IL "PRESIDE - DIRIGENTE D'AZIENDA"
2) Il preside che fa da padre/padrone della scuola con tutti i suoi nuovi poteri, non è che subirà pressioni esterne (politica, criminalità organizzata, conflitto di interessi) che potrebbero portarlo a scelte non proprio serene ed oggettive?
Senza voler pensare che tra i tanti dirigenti scolastici potrebbe esistere qualcuno disonesto o colluso che piuttosto che prendere i più bravi, magari preferisce (o è costretto) a prendere amici di amici? (Vedi domanda 1 alla voce "i più raccomandati")
LA SCELTA DELLE PROVINCE
3) I docenti saranno obbligati (illegittimo?) ad indicare la propria disponibilità nel lavorare in tutte le province italiane, contrariamente a quanto proclamato precedentemente, dove bisognava indicare soltanto 5 province. A cosa serve questa cosa? Non crea solo confusione ed inutili esasperazioni?
Perchè non viene nemmeno riconosciuto ai docenti delle GaE almeno il diritto di priorità nella propria provincia? Eppure le GaE hanno validità triennale...
Quante famiglie si spaccheranno in nome del lavoro?
Quante persone dovranno lavorare a Modena anche se lavorano e vivono a Piacenza da anni? (E sono stato buono con l'esempio).
Una graduatoria nazionale complicherà il lavoro di tutti gli Uffici Scolastici Provinciali i quali saranno praticamente impossibilitati a controllare tempisticamente eventuali anomalie, errori e ingiustizie nel conteggio dei vari punteggi (Tra l'altro, ad oggi, sembra che nemmeno dopo l'assunzione dei docenti verrà pubblicata una graduatoria provinciale/regionale, in barba a trasparenza e chiarezza)
CHE FINE FANNO LE GaE E I DOCENTI NON ASSUNTI?
4) Che fine faranno le GaE (Graduatorie ad Esaurimento che non si sono mai esaurite) e coloro i quali non riusciranno ad essere assunti? Passeranno da precari a disoccupati?
Qualcuno mi dia risposte ragionevoli, io non riesco a trovarle.
Non vorrei che dietro tutta questa storia della riforma (Che tra l'altro nasce da una sentenza emessa dalla Corte di Giustizia europea (leggi) contro l'Italia) Ci sia solo un modo camuffato per controllare, gestire e veicolare delle assunzioni statali.
Ai posteri l'ardua sentenza...
P.S. In bocca al lupo ai docenti, oggi ne avete bisogno più che mai
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